Per l’occidente è un pericolo, per l’oriente attraversato da sempre dall’animismo una possibilità: Hiroshi Ishiguro e il clone di se stesso. Invecchiare insieme al proprio clone su La Reppublica. Interessante la sua riflessione su ciò che potrebbe significare mettersi in relazione con la tecnologia più come una possibilità che come una minaccia. Anche gli umani sono programmati, il DNA come un software, perchè è pericoloso immaginare di convivere con un androide dotato di software?