ZEUS News – www.zeusnews.it – 19-11-2003

Uno dei maggiori siti “femministi” italiani è Portico delle Donne.(purtroppo raggiungibile parzialmente con webArchive) Per sapere qualcosa di più su questa testata dell’informazione on line, abbiamo intervistato il suo redattore capo Federica Fabbiani.

ZN: Come nasce e cosa vuole essere Porticodonne.it?

Federica Fabbiani: “Portico, (Pari OppoRtunità-Tecnologie Informazione/Comunicazione per Occupazione) un progetto finanziato all’interno dell’iniziativa comunitaria Equal, nasce per rispondere alle nuove tensioni e trasformazioni del mercato del lavoro, favorendo percorsi d’apprendimento e (re)inserimento professionale, flussi informativi multimediali e sistemi di osservazione sull’occupazione con un’ottica di genere. Dare voce ed evidenza, quindi, all’intreccio tra il mondo del lavoro, le nuove tecnologie e le donne, smascherando mal celate forme di discriminazione e segregazione, nuove in alcune casi, tuttavia non meno pericolose. Si pensi al telelavoro: una grande opportunità, se si considerano certi contesti personali e geografici, tuttavia una inevitabile forma di esclusione che rende la lavoratrice invisibile, la reclude nuovamente entro le pareti domestiche, dove non c’è vera separazione tra tempo di lavoro e tempo di vita e dove diventa difficile, se non impossibile, contrattare il proprio impegno e la propria professionalità.”

 

ZN: “Che cosa offrite nel vostro Portale?”

Federica Fabbiani: “Offriamo servizi vari e diversificati, che possono essere raggruppati in due macro aree, l’una informativa attraverso il magazine settimanale, la web radio, appena inaugurata, e la web tv, di prossima realizzazione, e l’altra formativa ed orientativa per mezzo di uno sportello lavoro on line ed un osservatorio sull’occupazione. Tengo a precisare che Porticodonne.it è uno spazio virtuale, mediante il quale ogni donna può usufruire dei servizi on line, informandosi o chiedendo consulenza su come scrivere un curriculum vitae o affrontare un colloquio di lavoro, ad esempio, ma è anche e, soprattutto, uno spazio fisico: obiettivo prioritario del progetto è stata la realizzazione di un’infrastruttura permanente, il Centro Risorse Multimediale (Via del Rondone 1, Bologna), un vero e proprio laboratorio tecnologico e relazionale dove i servizi sopra accennati assumono forma e concretezza reale”.

ZN: “Sei un’esperta dell’informazione on line, oltre che caporedattrice di Porticodonne.it, cosa ne pensi dell’informazione femminile on line in Italia? Che cosa manca, cosa ci potrebbe essere?”

Federica Fabbiani: “Prima di tutto una distinzione, tra informazione on line e off line femminile e femminista: la prima, che si occupa di temi tradizionalmente legati al simbolico femminile (moda, cucina, estetica, gossip, astrologia, eccetera) gode di buona salute e, almeno su carta, fa profitto, circoscrivendo la lettrice al ruolo consueto di mera consumatrice di prodotti; la seconda, e penso senza alcuna pretesa di esaustività a Il foglio delle donne on line Womenews, a Donne in Viaggio, a DeA, che informano dei temi di attualità, politica, costume e cultura offrendo una lettura sessuata degli eventi ed in cui le donne sono s-oggetto di informazione. Uscendo dalla logica di mercato ed allontanandosi dall’idea di ‘usare’ le donne per il loro potere/desiderio di acquisto, non è stata ancora trovata una via alternativa che consenta comunque alle testate femministe una diffusione incisiva e – perché no? – anche un’equa sopravvivenza delle redazioni. E’ un tema aperto e molto dibattuto proprio in questi giorni: ci sarà un incontro, il prossimo 22 novembre a Roma, che Monica Lanfranco, direttrice di Marea, ha definito una una sorta di ‘stati generali’ della stampa femminista, cartacea e on line, per prefigurare la nascita di una rete in grado di sondare il terreno di possibili percorsi alternativi. Chissà che qualcosa non stia già cambiando…”