Scritto da Redazione  lunedì 13 febbraio 2006, pubblicato in www.tecnedonne.it

Technédonne parte dal presupposto che il digital gender divide possa essere colmato solo se le donne riescono a vincere la tendenza ad uniformarsi alla cultura dominante del settore tecnologico e a far valere ed avvalorare la propria soggettività. La parità sostanziale, infatti, non si raggiunge semplicemente aumentando il numero di donne coinvolte nello sviluppo tecnologico, ma valorizzandone il contributo nella progettazione/produzione di nuove tecnologie.

L’approccio delle donne può apportare una diversa prospettiva, proponendo nuovi percorsi e adottando nuovi linguaggi centrati sulle relazioni umane e sulla qualità della vita, giungendo a creare strumenti tecnici con una diversa dotazione di senso. A tal fine, il progetto si propone di realizzare

  • un motore di ricerca orientato al genere (Cercatrice), capace di discernere contenuti di valore rispetto ad altri inaccettabili;
  • un software antispam intelligente che permetta al sistema di escludere le informazioni non pertinenti e non gradite. Esso accetta in input documenti e, attribuendogli un indice spam, decide la soglia di fruibilità. L`anti-spam utilizza come back-end una base di dati che contiene le informazioni per filtrare i contenuti in base a un Thesaurus di genere.