Haraway : «può venire tutta la polizia del pianeta, quest’indagine è mia». Vuole difendere una sessoide, una ginoide da compagnia  che stava tentando di suicidarsi, dopo aver ucciso tre persone, quando l’agente Batou le ha sparato. Haraway è irritata, non le importa molto di quante persone la ginoide abbia ucciso, lei avrebbe potuto ripararla, se solo il proiettile usato fosse stato diverso. Gli agenti invece sono allibiti. Non si spiegano come sia possibile che una cyborg tenti il suicidio. Semplicemente, risponde Haraway, anche i malfunzionamenti generano una loro logica. E la logica conseguenza del malfunzionamento è in questo caso la liberazione dal «codice morale».

«Perché siete ossessionati dal riprodurre voi stessi» e «chi decide chi è degno di vivere e di morire»

pag. 6 della Prefazione di Angela Balzano – curatrice del volume.

 

Presentazione del libro Le promesse dei Mostri di Donna Haraway. 1 febbraio 2020, Libreria delle donne di Bologna. Angela Balzano, Nina Ferrante e Federica Timeto.

Prima parte

 

Seconda parte

 

Terza parte