Scritto da Federica Fabbiani il 10/02/2004 e pubblicato in www.porticodonne.it di webarchive
Sono aperte le iscrizioni al Concorso DONNA E’ WEB, un’iniziativa speciale del Premio Web Italia già patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministro per l’innovazione e le tecnologie. L’iscrizione al concorso è gratuita e va effettuata on line all’indirizzo http://donne.premiowebitalia.it – sezione candida un sito. La premiazione si svolge a Viareggio il 5 – 6 aprile 2004.
Il concorso, pensato per le donne italiane che lavorano nel web, si pone l’obiettivo di dare visibilità alle donne che operano in rete, premiare l’innovazione e promuovere le figure professionali di internet. Sono ammessi al concorso siti e progetti internet ideati e realizzati con il contributo prevalente di donne che hanno lavorato nel web in proprio o per conto di strutture pubbliche o private. Redattrici, editor, project manager, webmistress e web designer possono, quindi, presentare e dare visibilità ai loro lavori, (di)mostrando la presenza del web delle donne.
Abbiamo parlato di questa importante iniziativa, che ha la sua testimonial d’eccezione in Augusta Ada Byron, autrice del primo software della storia dell’informatica, con l’ideatrice, Adele Marra.
FF: Come nasce l’idea di questo premio?
Adele Marra: Nonostante la presenza elevata di donne che lavorano in questo settore, accade come per l’utenza femminile, che quasi ci si meravigli del numero sempre crescente di donne che si avvicina a internet da consumatrici, perchè il web, identificato con il computer, è visto ancora come un “lavoro da uomini”. Andare su un sito web e scoprire che l’ha costruito una donna è, secondo noi, ancora motivo di sorpresa. Come guidare un autobus, né più né meno. Per questo abbiamo avuto l’idea di fare un concorso: per “mostrare” le donne che stanno crescendo in questo settore.
FF: Quali sono i suoi obiettivi?
Adele Marra: L’obiettivo principale è offrire una vetrina alle donne che lavorano nel web, verificando se esiste una specificità femminile, un diverso modo di costruire internet (sotto il profilo della comunicazione, del design, dell’accessibilità ecc.).
FF: Come funziona il concorso e come stanno andando le candidature?
Adele Marra: Le proposte di candidatura si effettuano esclusivamente on line sul sito – donne.premiowebitalia.it -. La procedura è molto semplice: basta iscrivere un sito/progetto nella categoria di riferimento (Arte e Cultura / Community / Design / Formazione, Lavoro, Scienze / Imprenditoria femminile / Informazione / Pubblica Amministrazione) e comunicare i propri dati anagrafici e la propria e-mail. Una volta iscritto il sito, la segreteria del premio verifica le condizioni di partecipazione ed in caso di conformità accetta la candidatura. Allo stesso tempo viene data comunicazione di avvenuta candidatura ai/alle titolari del sito/progetto.
Per quel che riguarda le candidature, non ci aspettavano una partecipazione così massiccia già dall’apertura del concorso: in soli tre giorni sono stati iscritti oltre 200 siti. Non ci aspettavamo le mail di complimenti per l’idea e, forse, non ci aspettavamo questo entusiasmo tutto femminile.
FF: Secondo te, esiste una specificità femminile nel disegnare e progettare siti web?
Adele Marra: Potrebbe esistere, come dicevo prima, un obiettivo del premio è metterla, eventualmente, in evidenza.
FF: Si può parlare di progettazione women-friendly?
Adele Marra: Intendi siti pensati dalle donne per le donne? Magari sì, ma perché solo per loro? Ci piace mettere in evidenza uno specifico femminile ma proprio per uscire da uno specifico femminile.
FF: Qual’è, secondo te, la ragione per la quale si avverte il bisogno di creare uno spazio separato per il web delle donne?
Adele Marra: Se ti riferisci al premio DONNA E’ WEB, il nostro obiettivo è esattamente opposto. Ci ripromettiamo infatti di far emergere le donne proprio da quello spazio separato dove spesso le troviamo. Uno concorso a parte, è vero, ma per spingere le donne ad uscire allo scoperto. Forse sono troppo abituate a lavorare dietro le quinte.
FF: Quale la ragione che emargina le donne dalle altre competizioni?
Adele Marra: Nelle due edizioni dell’Italian Web Awards di donne sul palco se ne sono viste poche, ma il capo progetto del sito che è risultato primo assoluto lo scorso anno (http://poliziadistato.it) era una donna. Il vero obiettivo che ci poniamo è quello di vederne sempre di più sul palco di una competizione di tipo generale.
FF: Si tratta di segregazione o di auto-segregazione?
Adele Marra: Può trattarsi di una segregazione, tra virgolette,è pensata per emergere (come è il caso di DONNA E’ WEB) oppure di un’auto-segregazione pensata per distinguersi dalla competitività che di fatto caratterizza gli uomini. Ma sul web la “visibilità è un valore necessario, sia per gli uomini sia per le donne.
FF: Che idea ti sei fatta dei siti progettati, disegnati, aggiornati dalle donne?
Adele Marra: Tra i siti in concorso ci sono dei prodotti molto interessanti. Forse c’è una maggiore fantasia ma la mia è solo una prima impressione.
Infine, last but non least, vorrei ricordare che questo concorso si realizza con il contributo dell’Assessorato alle Pari Opportunità della Provincia di Lucca, grazie quindi all’assessora Cecilia Carmassi che ha creduto nell’iniziativa. La cerimonia di consegna dei premi si svolgerà in Versilia il prossimo 6 aprile. Una festa alla quale vi inviatiamo sin da ora.
Professione web designer: intervista a Sofia Postai
Professione business writer: intervista a Luisa Carrada
La comunicazione ai tempi di Internet: intervista ad Elena Antognazza, moderatrice di Mlist