Scritto da Redazione mercoledì 22 marzo 2006, pubblicato in www.tecnedonna.it di web-archive

Internet è donna o, almeno, questo è quanto risulta dai dati emersi dalla ricerca condotta dalla European Interactive Advertising Association (Eiaa), su un campione di 7000 donne in Italia, Gran Bretagna, Francia, Germania, Spagna, paesi Nordici, Belgio ed Olanda, e secondo la quale – se il trend degli ultimi tre anni sarà confermato – entro il 2007 la maggioranza dei navigatori sarà donna.

Donne hi-techNel 2005, secondo la ricerca, il 41 per cento delle europee ha trascorso su internet 9,3 ore a settimana, con un incremento del 63 per cento rispetto al 2003; gli uomini trascorrono ancora più tempo, 11 ore, ma l’incremento nello stesso lasso di tempo è stato inferiore, “solo” del 54 per cento.

“Continuando così – ha spiegato Emanuela Pignataro, marketing manager di Msn.it – nel 2007 le donne supereranno le ore di consumo maschili. E’ un campanello per gli investitori pubblicitari, ancora fermi a considerare Internet un media maschile, dove mettere banner su auto e finanza”.

A prediligere la comunicazione e l’informazione via rete sono, secondo l’indagine, sopratutto ragazzine, giovani professioniste e mamme. Il web sarebbe il medium al quale le donne europee dedicano più tempo, tradendo non solo i quotidiani, ma anche le riviste: sarebbero infatti 9,3 le ore a settimana passate a navigare contro le 5,2 dedicate ai quotidiani e le 4,3 per i magazine.

Non solo, anche se le ore trascorse davanti alla tv (16 a settimana) o ascoltando la radio (14), sono di più delle 9,3 passate sul web, il consumo di tutti questi media è in calo, mentre quello di internet ha un clamoroso segno più. Per quel che riguarda le italiane, sebbene le 7,9 ore settimanali che spendono sul web, siano sotto la media europea (9,3 ore), la distanza dai connazionali maschi segna invece un tempo inferiore all’ora, contro le oltre due di Germania e Francia, e la quasi ora e mezza di paesi nordici e Gran Bretagna, e l’ora abbondante della Spagna. Sul web le europee utilizzano i motori di ricerca (82 per cento), i siti di viaggi (57 per cento), l’email (49 per cento), le news (43 per cento), scaricano musica ed utilizzano i blog. Il trend di crescita dell’ultimo triennio mette in testa le aste on line, lo shopping, le banche.

“Molto dipende dalla diffusione della banda larga – spiega Michael Kleindl, presidente di Eiaa – tre anni fa il 48 per cento delle europee non sapeva neanche dire se aveva o no un collegamento broadband, oggi quella percentuale si è ridotta al 5 per cento”. “Le donne – sottolinea ancora Pignataro – scelgono Internet per risparmiare tempo e per donne che lavorano e che hanno figli, il tempo è la merce più preziosa che c’è“.
(DWpress)

Scritto da Redazione mercoledì 22 marzo 2006, pubblicato in www.tecnedonna.it