Il Collegio (Unibo) incontra la poetessa Wislawa Szymborska, anno: 2009, luogo: Bologna. Dall’archivio della videa maker Cristina Comperini, il nuovo montaggio video focalizza l’attenzione sulla poetessa, sui suoi gesti e le sue espressioni e ci restituisce una indimenticabile Szymborska.

In occasione del Decennale del Collegio Superiore dell’Università di Bologna. La poetessa polacca, premio Nobel per la poesia nel 1996, ha letto, insieme all’attrice Tita Ruggeri, alcune delle poesie che l’hanno resa celebre in tutto il mondo.

Le tre parole più strane

Quando pronuncio la parola Futuro
la prima sillaba va già nel passato..

Quando pronuncio la parola Silenzio,
lo distruggo.

Quando pronuncio la parola Niente,
creo qualcosa che non entra in alcun nulla.

Le altre poesie hanno per titolo:
Pensieri che mi assalgono nelle vie animate.
In lode di mia sorella.
Un Adolescente.
La gioria di scrivere.
La posta letteraria.
Prima del viaggio.
La fine e l’inizio.
Del non leggere.
La cipolla.
La posta letteraria.
Dedicato a Fitzgerald.
Amora a prima vista.
Le tre parole più strane.

 

Nella seconda parte il sorriso e la manifestazione di gioia dei saluti di Wislawa Szymborska, poi Andrea Ceccarelli ne descrive la straordinaria biografia, Pietro Marchesani, il traduttore ufficiale, si sofferma sullo sforzo di tradurre il senso e il significato della sua poesia e poi l’omaggio di Umberto Eco e di Wody Allen (videoriprea del video dell’intervista di di Katarzyna Kolenda-Zaleska (TVN).