Il concerto di Laurie Anderson nell’atmosfera magica di P.zza Santo Stefano (5 luglio del 2005) è stato un’occasione unica. Intitolato “The end of the moon”, racchiude racconti, canzoni e musica, collocandole in un’ambientazione poetica e intimista. La performance è il risultato della permanenza di due anni alla NASA di Laurie Anderson.

Lo spettacolo The End of the Moon è stato presentato nell’ambito del cartellone estivo “bè – bolognaestate 2005” del Comune di Bologna.

Dal suo archivio di video Cristina Comperini ci propone le riprese fatte allora facendoci apprezzare, in tutta la sua meravigliosa creatività, lo straordinario talento di Laurie Anderson.

Il concerto è un avvincente monologo che si sposta senza soluzione di continuità da un luogo sorprendente all’altro e da un argomento all’altro. Gli argomenti sono di ampio respiro: l’applicazione della nanotecnologia da parte della NASA; le abitudini di nidificazione dei pinguini gay; l’orribile esplosione della navetta spaziale Columbia; il significato sfuggente di una particolare forma poetica giapponese l’haiku espressa con frasi del tipo: “Primavera, autunno, un colpo di tosse / vince un attacco / il burattinaio”); oppure la vista di due falchi che scendevano sul suo cane terrorizzato Lolabelle che suggerisce l’11 settembre; come qualsiasi guerra al terrore sarà senza fine – “questa guerra non sarà mai finita; continuerà a spostarsi da un posto all’altro.

Nota a margine: al minuto 20 del video i suoni della città sommergono il suono del violino di Laurie con la sirena di un antifurto e Lei ingaggia un duetto poi scoraggiata si ferma e si scusa con il pubblico dicendo “non posso suonare in quella tonalità quindi facciamo una pausa”.

Il video può essere visto con i sottotitoli in italiano abilitandone la funzione attraverso i passaggi descritti in figura. La traduzione è automatica ed eseguita da una intelligenza artificiale che mostra un incredibile abilità ad eccezione della traduzione del “soggetto” che purtroppo a volte è al maschile ma si sa che l’IA di Google è sessista.

sottotitoli Youtube

Buona visione.